Ricerca di un apprezzamento del capitale a medio-lungo termine. Mediante l'utilizzo di strategie di copertura, il comparto neutralizza totalmente o parzialmente l'esposizione ai rischi direzionali dei mercati azionari europei.Il comparto investe una quota minima del 75% in azioni di società di uno Stato membro dell'Unione europea e della Norvegia. L'esposizione "long" ai mercati azionari può oscillare tra il 75% e il 130%. L'esposizione "short" può invece variare tra lo 0% e il 130%. Il gestore può utilizzare strumenti derivati a titolo di copertura o per ottimizzare l'esposizione del portafoglio.Il comparto potrà investire fino al 10% del suo patrimonio netto in quote di OICVM o di altri OIC.Inoltre, il comparto potrà detenere liquidità a titolo accessorio. Il portafoglio è gestito su base sistematico, senza l’utilizzo di alcun indice di riferimento.
Il RAM (LUX) SYSTEMATIC FUNDS – LONG/SHORT EUROPEAN EQUITIES (il "Comparto") è un comparto di RAM (Lux) Systematic Funds, una SICAV di diritto lussemburghese, OICVM ai sensi della direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio del 13 luglio 2009 (direttiva 2009/65/CE). La Società di gestione ha delegato, sotto la propria responsabilità e il proprio controllo, la funzione di amministrazione centrale alla BANQUE DE LUXEMBOURG, la quale a sua volta subappalta parte delle sue attribuzioni, questa volta sotto la responsabilità della BANQUE DE LUXEMBOURG, ai servizi di European Fund Administration S.A. Luxembourg
Il comparto è soggetto alla normativa fiscale del Lussemburgo. Tuttavia, l'investitore in Belgio è soggetto alla legislazione fiscale belga. La residenza fiscale dell'investitore può influire sulla rispettiva situazione fiscale. Si consiglia agli investitori di richiedere la consulenza di un professionista prima di assumere qualsiasi decisione d'investimento. Siccome il presente sito Internet rimanda a un regime fiscale particolare, quest'ultimo dipenderà dalla situazione specifica di un investitore e potrebbe variare nel tempo.
(*) Lo status Belgofin è da intendersi come facente riferimento alla legge di programmazione del 13 dicembre 2012, laddove il comparto sia suscettibile di investire, direttamente o indirettamente, più del 10% in crediti. Gli investitori che sono persone fisiche del comparto saranno soggetti alla ritenuta d'imposta mobiliare del 30% sulla distribuzione di dividendi (quote a distribuzione) e/o sulle plusvalenze generate durante la vendita di azioni (quote a capitalizzazione e/o a distribuzione) di uno o più comparti che abbiano in portafoglio oltre il 10% di crediti.
Vi consigliamo di contattare il vostro consulente finanziario abituale, che può aiutarvi a:
VALUTARE IL VOSTRO PROFILO D'INVESTIMENTO
(Avversione al rischio, orizzonte temporale, capacità d'investimento, ecc.)
TENERE CONTO DELLA VOSTRA SITUAZIONE PATRIMONIALE ATTUALE
ADEGUARE I VOSTRI OBIETTIVI D'INVESTIMENTO ALLA VOSTRA SITUAZIONE PERSONALE
PIANIFICARE IL MODO MIGLIORE PER RAGGIUNGERE I VOSTRI OBIETTIVI
Per tutte le transazioni nei comparti di "RAM Active Investments" presso la vostra banca, il vostro consulente finanziario o qualsiasi altro intermediario, vi consigliamo di leggere i documenti legali del comparto e di identificare preventivamente i codici ISIN dei comparti/delle classi di azioni che vi interessano per comunicarli direttamente al vostro consulente finanziario. I codici sono riportati nelle schede (e in altri documenti legali) dei comparti e in questo sito web.
L'alfa rappresenta la differenza tra la performance del comparto e quella teoricamente ottenuta solo mediante l'esposizione al mercato, rappresentata dal beta. L'alfa è utilizzato per misurare il valore aggiunto di un gestore. Un alfa positivo indica che il comparto ha generato una performance superiore a quella legata al suo beta. L'alfa è noto anche come extra-rendimento.
Il beta è definito come la sensibilità del comparto alle variazioni del mercato ed è utilizzato per valutare il rischio sistematico. Il beta è una misura della relazione lineare nel tempo (l'inclinazione) tra le performance del comparto e quelle del benchmark. Il beta è calcolato tramite la regressione dei rendimenti del comparto superiori al tasso privo di rischio (c.d. risk-free) su quelli del benchmark. Un beta superiore a 1 indica che il comparto tende ad amplificare le fluttuazioni del mercato, mentre se il beta è inferiore a 1 tenderà a smorzarle, suggerendo un comportamento più difensivo.
L'indice di Sharpe è una misura della performance corretta per il rischio, calcolata come la sovraperformance del comparto rispetto al tasso privo di rischio, divisa per la deviazione standard di tale rendimento. Più l'indice è elevato, più il comparto va bene, in quanto significa che ha generato una performance marginale maggiore per unità di rischio, rappresentato dalla volatilità. Un indice di Sharpe negativo indica soltanto che il comparto non ha sovraperformato un investimento privo di rischio.
L'SRRI è l'indicatore del profilo di rischio/rendimento riportato nel Documento contenente le informazioni chiave per gli investitori (KIID). La categoria di rischio più bassa non indica un investimento esente da rischi. L'investimento non è garantito e il suo valore può cambiare nel tempo.
Ampiezza della variazione del prezzo / della quotazione di un titolo, di un comparto, di un mercato o di un indice, che consente di misurare l'entità del rischio in un dato periodo. È determinata dalla deviazione standard, ottenuta calcolando la radice quadrata della varianza. La varianza è calcolata a sua volta come media degli scostamenti dalla media, il tutto elevato al quadrato. Più la volatilità è elevata, più il rischio è importante.
Indica un processo di adeguamento del valore patrimoniale netto (NAV) di un fondo volto a trasferire efficacemente i costi di transazione e di impatto sui prezzi di mercato derivanti dall'attività netta del flusso di capitali (afflusso o deflusso dal fondo) degli investitori durante la vita di un fondo, ad esclusione del periodo di messa in liquidazione o di liquidazione dello stesso.
L'"High Water Mark" è il valore patrimoniale netto più elevato osservato in un dato periodo e per il quale è stata addebitata una commissione di performance.
L'applicazione di un "High Water Mark" implica che, in caso di sovraperformance negativa, non è dovuta alcuna commissione di performance al gestore. Analogamente, l'applicazione di un "High Water Mark" evita che venga riaddebitata una (stessa) commissione di performance in caso di nuovo aumento (recupero) della performance (il che può accadere in caso di inversione di tendenza del mercato, ad esempio).